Il progetto agricolo di Margherita e Roberto è nato un po’ alla volta, con tempo, dedizione e tanta voglia di fare le cose a modo loro. L’idea è sempre stata chiara: non un’unica direzione, ma un’azienda agricola multifunzionale, dove ogni prodotto racconta un pezzo di vita vissuta insieme. Prima le api, poi l’orto, gli ulivi, qualche gallina. E ora, con questo primo lotto di Marche IGT - Sfusobuono, anche il vino.

L’occasione perfetta è arrivata quando hanno potuto recuperare alcune vecchie vigne degli anni Sessanta, che stavano per essere abbandonate. Roberto Alfieri lavora da sempre nel mondo del vino (Cà Liptra vi dice qualcosa?) e Margherita è nata e cresciuta a Cupramontana (per cui un po’ del vino te ne devi innamorare per forza!) con una solida esperienza tra cantine e degustazioni: è sommelier, ma soprattutto un’ottima bevitrice. Da questi ingredienti semplici nasce il loro vino: naturale e contadino, che sa sicuramente di tante fatiche, ma anche di soddisfazione!

Oggi il progetto agricolo di Margherita e Roberto si estende su 12 ettari tra vigneti, uliveti, pascoli e boschi. Tutto era partito in origine con le api, a cui si sono affiancati gli ortaggi e l’allevamento di galline e polli, poi è arrivato il momento dell’olio e infine del vino. Anche per noi di Sfusobuono l’inserimento a catalogo di questo vino bianco marchigiano è un po’ la realizzazione di un sogno: nel 2020 durante il primo viaggio di scouting per cantine, avevamo conosciuto Roberto e i suoi vini in bottiglia, ci eravamo lasciati con la promessa di ritrovarci: il Marche Bianco in bag in box ci aspettava.