Con Camparo sbarchiamo finalmente in una delle aree del vino più note e invidiate in tutto il mondo: le Langhe, patrimonio dell’Unesco. Ci troviamo precisamente a Diano d’Alba, comune meno blasonato del Barolo, dove il Nebbiolo cede lentamente il passo al Dolcetto e ai suoi famosi Sorì. Le vigne si sviluppano su colline dolci alternate a crinali ripidi, a oltre 500 metri di altitudine, su suoli argillosi e calcarei, ricchi di biodiversità grazie alla semina di piante da sovescio e agli alberi da frutto che fanno da contorno.

Camparo ama definirsi ‘famiglia’ prima che azienda, ed è proprio questo spirito che si respira una volta varcata la soglia della cantina. Mauro è il fondatore, è stato lui nel 1980 a seguire il richiamo della campagna, iniziando a vinificare le poche uve provenienti dalle vigne di proprietà. Dalla commercializzazione del vino sfuso, alle prime bottiglie, dai clienti di prossimità a quelli oltre oceano, negli Stati Uniti soprattutto, così Camparo è nata e cresciuta, lentamente, ma con grande focus.

La scelta agronomica di Camparo è stata lungimirante: agricoltura biologica tra i filari, certificata in etichetta dal 2000, una delle prime realtà in Langa ad aver creduto nella fogliolina verde che oggi può vantare vent’anni di esperienza sul campo. La nostra collaborazione con Camparo è nata all’inizio dell’estate del 2023 grazie all’incontro con la nuova generazione della famiglia, rappresentata da Sara e dai suoi fratelli Alessio e Alberto. Partiamo con un progetto in partnership realizzato esclusivamente per Sfusobuono a partire da una massa di Nebbiolo in purezza dal timbro fresco e succoso e da un assemblaggio dritto e sapido di Arneis e Viognier, i nostri Langhe Rosso e Langhe Bianco in bag in box.

Legenda:📍 Regione Produttore • 🍇 Vitigni coltivati in azienda • 🧑‍🌾 Tipologia agricoltura